Yonadav Kaploun

Valzer

A Paul Celan

 

 

Sopra la cupola della sinagoga trasparente

nuda di paramenti, di pareti,

di un unico lume traballante

 

Sopra il palazzo dove soltanto gli spazi vuoti ancora si rinviano

sguardi sbigottiti e domandano, dove,

dove sei?

 

I fiocchi di neve nella loro danza

rifiutano di separarsi dal candore,

di svanire nel ballo.

 

Ancora e ancora balzeranno silenziosi

i frammenti cristallini

adorni di un illusorio sorriso.

 

Guarda questo come si leva in volo!

Come ammiccando cupo

inviterà le anime di tutti

i miei nuovi cari, il loro cuore ancora caldo,

a unirsi alla danza!

 

Se da un camino che piange faville

se da un bunker sfondato

cinto da granate

come da un grembo materno eromperanno fiocchi di neve

sopra la sinagoga vuota

 

Là brancolerà una mano cieca

verso un fianco reciso eppure tenero ancora

verso un soave valzer di mezzanotte

 

anche quando il loro cadavere cadrà a posarsi

sui binari del treno ad alta velocità,

e se svanirà in seno alla terra

non cesserà la loro danza

perché in qualche luogo nascerà un bimbo

e gorgogliando dirà, eccomi

 

Monaco di Baviera 26.11.23

 

 

Tradotto in Italiano da Sara Ferrari