Gilad Meiri

La Mattina del 7.10.23, per Roí Munder Riposa In Pace

Non ti hanno lasciato finire la tua biografia.

L’hanno tagliata nel mezzo.

Forse per questo non riesco

a riassumerti in un necrologio

 

La memoria si agita –

Un pesce fuor d’acqua

corpo spirito anima vibrano

rifiutandosi di riunirsi

sotto la barella di questa poesia

 

Forse anche perchè in questo momento,

cinque giorni dopo, prima di essere deposto

dopo l’ultimo tributo di rispetto

dentro il friabile Loess.

 

Si parla di una fossa comune,

è proprio da te aggiungersi ai tuoi fratelli:

Farai divertire tutti un mondo con i tuoi fràtelli, con l’accento all’inizio.

Angelo dei sacchi di arachidi e delle scatole di birra,

l’incaricato della conversazione

 

I tuoi occhi erano su on spalancati di stupore,

uno sguardo telescopico amichevole che cancella ogni avanzo di distanza.

 

Abbiamo un legame di sangue con il Liverpool e una densa intimità con lo schermo.

Tu eri i miei occhi a Nir Oz –

La casa dello zio Meir il Miracoloso caffè il ciambellone il sigaro il whisky,

saldatore degli uccelli di rame e sangue.

 

La tua macchina fotografica gironzolava come un cane del kibbutz che si alza dal letto

per dare il benvenuto all’ospite,

ventaglio di arco nel deserto

Action Giugno nel Negev– due millimetri di pioggia

 

Un video con la scritta:

Una mattina estremamente nebbiosa. Si puo sentire

la pesante rugiada scendere

e il cinguettio di uccelli leggero e simpatico.

Ma perché mi sono svegliato così presto (29.9.23).

 

Sei stato ucciso nel mini-Auschwitz di Hevel HaBssor,

nella tua casa la tua fortezza che amavi

con un pizzico di ironia nera ebraica:

Un uomo contento a Simhat Torah.

Come hai scritto nel tuo ultimo post:

Questa è il nostro fiasco di Succot

pietà non conosceva.

 

Sembri sorpreso che sia stata scritta una poesia su di te. Dovresti sapere:

You will never walk alone pure nell’aldilà.

 

*Simhat Tora e Succot sono due feste ebraiche vicine che vengono festeggiate ad ottobre.

 

 

 

Tradotto in Italiano da Shachar Mor
Grazie a Sara Ferrari

About the Author

Gilad Meiri (b. Jerusalem, 1965). Ph.D Tel Aviv U. Published 21 books amongst them are seven volumes of poetry, eight poetry anthologies (on soccer, school, prayers, aviation, social protest, sex work and more), and "Popoetica" – a selection of articles and essays on Hebrew poetry motives. He is the Co-founder and Co-manager of Poetry Place. In Poetry Place he is co-founder and co-manager of College of the Literary Arts, "One Square Meter, Jerusalem Poetry Festival", "Nanopoetica" literary magazine and Poetry Place publishing house, Among the awards for his poetry and work are The Prime Minister's literary prize (2008) and The Ministry Culture Prize for Editing (2022).